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Con il decreto n.73/2023 del 12.07.2023, la Capitaneria di Porto di Palermo, nella qualità di Ente Gestore, ha approvato il Disciplinare Provvisorio per l'anno 2023 contenente ulteriori specifiche sulle modalità di accesso alle attività consentite nella A.M.P. di Capo Gallo - Isola delle Femmine.
Trattasi di un provvedimento regolamentare, a carattere provvisorio, nelle more dell’emanazione del definitivo Regolamento di esecuzione ed organizzazione, che integra le disposizioni del Decreto istitutivo, dettando nuove norme di dettaglio per lo svolgimento delle attività marittime all’interno di uno specchio acqueo di elevato pregio ambientale per il quale il legislatore ha posto un particolare regime di tutela.
Di particolare rilievo sono le disposizioni che riguardano la disciplina delle attività subacquee, consentite solo presso siti di immersione dedicati, nel rispetto di un vero e proprio codice di condotta che miri a preservare il più possibile il patrimonio vegetale e faunistico dell’area marina protetta. Inoltre, sono stati definiti i requisiti di accesso e le condizioni di esercizio per le visite guidate subacquee a cura dei Centri Diving che intendano operare all’interno della A.M.P.
E’ stata disciplinata la navigazione delle unità da diporto nelle tre diverse zone in cui è suddivisa l’Area Marina Protetta (Zona A, Zona B e Zona C), significando che non è consentito l’utilizzo di moto d’acqua, acquascooter e mezzi similari, nonché la pratica dello sci nautico.
Sono state previste delle aree per l’ormeggio dei natanti presso i campi boe in corso di installazione, al fine di consentire ai fruitori di ormeggiare nelle strutture all’uopo predisposte dall’ente gestore.
E’ stato inoltre regolamentato il trasporto passeggeri, per il quale - al fine di contingentare i flussi e soddisfare le esigenze di tutela ambientale - sarà consentito il rilascio di un numero massimo di 10 (dieci) unità nautiche, per un massimo di 2 (due) autorizzazioni per singolo armatore residente nei comuni costieri della AMP.
Infine, in materia di pesca professionale, la stessa sarà consentita solo nelle zone B e C, previa autorizzazione dell’ente gestore, a favore delle imprese di pesca aventi sede legale nei comuni ricadenti nell’Area Marina Protetta alla data di entrata in vigore del decreto istitutivo, purché utilizzino specifici attrezzi da pesca di tipo tradizionale e nel rispetto dei divieti di cattura delle specie ittiche indicate nel disciplinare.
La Capitaneria di Porto di Palermo è stata designata soggetto gestore pro-tempore dell’Area Marina Protetta “Capo Gallo - Isola delle Femmine” con Decreto n.17527 del 19 luglio 2019, nelle more dell’individuazione di un nuovo soggetto delegato alla gestione. Più in generale, il Corpo delle Capitanerie di Porto svolge una quotidiana azione di vigilanza degli ambienti marini e costieri, operando in regime di dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.